DENTALPLUS studio dentistico - La demineralizzazione quali conseguenze provoca

Erosioni, abrasioni, processi cariosi, sono alla base della demineralizzazione dei denti. Questa condizione causa sintomi che è importante riconoscere e trattare insieme al proprio dentista.

Le white spots (letteralmente “macchie bianche”) sono delle lesioni cariose iniziali date dalla demineralizzazione di alcune aree dello smalto dentario. Trasmettono in maniera differente la luce e, ad occhio nudo esse appaiono come zone circoscritte, particolarmente evidenti. Le white spots sono più frequenti nei soggetti giovani, soprattutto in concomitanza con trattamenti ortodontici, ma in generale in condizioni di igiene orale scarsa. Esse rappresentano lo stadio iniziale di un processo carioso, sono lesione piatte, non cavitate, e le aree impoverite possono essere riparate se esposte ad un trattamento di remineralizzazione adeguatamente efficace. Pertanto, le white spots sono lesioni reversibili.

La carie dentale è la patologia più diffusa a carico dei tessuti duri dei denti, specialmente nei bambini. Le strutture dentarie
perdono progressivamente i minerali che li
costituiscono e si indeboliscono. Questo processo prende il nome di demineralizzazione. Inizialmente, si sviluppano aree dentarie demineralizzate circoscritte. Queste lesioni rappresentano stadi iniziali ancora reversibili, ovvero possono essere risolte attraverso dei protocolli di riparazione o, più propriamente, di remineralizzazione. Se non trattata tempestivamente, la carie dentaria può creare danni irreversibili al dente, fino alla sua perdita.

Le abrasioni sono perdite di sostanza dentale determinate da insulti di origine meccanica. Sono più evidenti al colletto dei denti, dove lo spessore dello smalto è minimo, e nella zona occlusale, quella sottoposta all’attrito della masticazione. Le abrasioni rappresentano un indebolimento della struttura dentaria, ma anche un problema rilevante dal punto di vista estetico. I fattori che sono maggiormente coinvolti nei fenomeni di abrasione sono: masticazione, spazzolamento traumatico con setole troppo dure, o per tempo troppo prolungato, utilizzo di dentifrici abrasivi.

Le erosioni rappresentano una dissoluzione del tessuto dentale, dovuta all’azione di sostanze acide che non sono prodotte all’interno del cavo orale. Si distinguono quindi dalla carie dentaria poiché non prevedono l’azione dei batteri cariogeni. Le erosioni possono riguardare tutte le superfici dentarie, ma spesso la loro posizione identifica la provenienza e gli acidi coinvolti. Qualunque sia l’origine degli acidi, le superfici soggette ad erosione appaiono levigate, molto lucide, prive di evidenti irregolarità. Se l’erosione porta ad un assottigliamento eccessivo delle strutture dentarie, queste si possono rompere facilmente, anche se sottoposte a carichi masticatori non particolarmente intensi.

La sensibilità dentinale è definita come una sensazione di dolore acuto e di breve durata che insorge dopo stimoli termici, tattili, chimici o fisici. Normalmente i tubuli dentinali non sono esposti al cavo orale, ma possono divenirlo a seguito di recessioni gengivali, erosioni ed abrasioni cervicali o problemtiche parodontali. Anche alcuni trattamenti odontoiatrici possono farsi causa di sensibilità: sbiancamenti dentali, otturazioni, levigature delle radici, ma anche una semplice ablazione del tartaro.

L’ipomineralizzazione di molari e incisivi (Molar and Incisore Hypomineralization, MIH) è una patologia in forte crescita nei bambini e nei ragazzi. Essa è data da alterazioni strutturali degli incisivi e dei primi molari permanenti, e le cause non sono ad oggi del tutto chiare anche se non si tratta di una conseguenza di demineralizzazione, i tessuti sono così fragili e delicati che risultano particolarmente esposti alla perdita di minerali. I soggetti presentano aree di colore bianco-marroni, che possono colpire anche gran parte della struttura dei denti coinvolti, a tal punto da renderli fragili, altamente cariorecettivi, oltre che poco utili alla funzione masticatoria. In alcuni casi i denti presentano strutture talmente indebolite da presentarsi quasi “soffici” e “rammolliti”, a tal punto da meritarsi l’appellativo di “cheese teeth” (denti formaggio) per la loro debolezza strutturale. Se non trattata tempestivamente, la MIH può portare alla perdita precoce di elementi dentari permanenti, oltre che a danni estetici importanti per i giovani pazienti.

RICORDATI DI:
🙂 Eseguire una corretta igiene orale (almeno 2/3 volte al giorno specie dopo i pasti principali)

🙁 Evitare l’utilizzo di paste dentifrice abrasive e spazzolini troppo duri

😐 Prestare molta attenzione alla masticazione se scorretta può risultare causa di fenomeni di abrasione

🙂 Effettuare periodici controlli odontoiatrici (2/3 all’anno) per monitorare lo stato di salute di denti e gengive

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Erosioni, abrasioni, processi cariosi, sono alla base della demineralizzazione dei denti. Questa condizione causa sintomi che è importante riconoscere e trattare insieme al proprio dentista.
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